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"Plessi a Caracalla. Il segreto del tempo"

 

Ancora una volta rimaniamo sbalorditi di fronte alla bellezza che può sprigionare l’integrazione del contemporaneo e dell’antico. In chiave del tutto nuova  Fabrizio Plessi l’ha messo in opera, a cura di Alberto Fiz, presso le Terme di Caracalla.

I protagonisti sono due: da una parte la video arte, con l’accompagnamento di Michael Nyman, che ha composto espressamente la musica per l’occasione, e dall’altra i sotterranei delle terme, nello specifico il settore sottostante l’esedra del calidarium.

Questi luoghi, che rendono omaggio alla grandezza di Roma, erano chiusi al pubblico e sono stati sottoposti  prima dell’inaugurazione non solo a degli importanti lavori di restauro ma anche reintegrati di alcune opere antiche che originariamente risiedevano qui.

Plessi apre il suo intervento con un grande libro virtuale dedicato alla sua lunga carriera e crea, 12 video installazioni appositamente per questo luogo, tanto nelle strutture di supporto agli schermi quanto nei contenuti degli stessi video. Questo progetto ad hoc da’ forma ad una gigantesca e unica installazione che si sviluppa per tutto lo spazio dedicato.

I due protagonisti si incontrano e si rincorrono lungo tutto il percorso: Plessi con il suo progetto molto tecnologico, virtuale, qualcosa di grande attualità, una specie di archeologia del futuro; e le terme imperiali cuore pulsante dell’impianto ed esempio unico dell’alto livello tecnologico raggiunto dagli antichi romani.

Il fil rouge sono gli elementi classici: l’acqua, il fuoco, il vento e la loro mutazione, i temi ricorrenti nelle opere di Plessi.   Ed i medesimi elementi che facevano funzionare le terme.

L’innesto biologico naturale, cosi come lo definisce Plessi stesso, tra la sua opera e questi luoghi è stato fatto grazie al richiamo della memoria necessario per progettare il futuro: ‘mai potrei immaginare un mio segno senza gli altri segni che ci sono stati prima’.

Il risultato di tutto questo voleva essere, ed è riuscito nel suo intento, di far vivere di questa grande Roma di un tempo un’esperienza emozionale.... amoR.

Yasmina Sbihi

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